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LE FORESTE NEL PIATTO
21 mar 2016
UOVA DI PASQUA FAI DA TE
Oggi il sole irradia di luce tagliente le cose e la natura.Finalmente,dopo ,qualche giorno freddo di pioggia,guardo,da un vetro della finestra,gli alberi fioriti e le foglie nuove, ricordandomi di colpo che siamo già in primavera .
Presto la Pasqua sarà alle porte,in questo piacevole pensiero, il lavoro mi pesa meno.Pregusto il sapore del lungo weekend, e le piacevoli giornate all’aria aperta, in compagnia di amici e parenti , risate e scherzi.Per fortuna , sembra che la tradizione della Pasqua , oltre ad essere per noi cristiani la festa religiosa per eccellenza ,a distanza di anni dalla creazione, è tra i pochi patrimoni che il progresso non riesce a sostituire.
Teniamocela stretta FACCIAMO FESTA stando insieme e possibilmente con qualcosa che, come le Uova pasquali , affondino le radici nella tradizione ma che siano comunque al passo coi tempi.
Che c’è di meglio,se non preparare le uova di cioccolato con le nostre mani? Probabilmente tutto,però mi sento di dire ,che questo dolce preparato e personalizzato da noi, acquista un valore maggiore agli occhi dei nostri bambini e amici.
LA RICETTA Ingredienti:
500gr di cioccolato fondente di copertura
termometro per dolci (detto anche caramellometro)due mezzi stampi per uova di Pasqua di media grandezza
Preparazione:
Portare ad ebollizione una grande pentola non completamente piena d’acqua; Abbassare la fiamma ed immergere il pentolino con il cioccolato a pezzi;lasciare fondere completamente; Controllare che la temperatura del cioccolato rimanga intorno ai 42 gradi centigradi,spegnere il fuoco;
versare 3/4 del cioccolato su una superficie liscia (vetro, ceramica, porcellana o al limite marmo); il rimanente cioccolato rimetterlo a bagnomaria ma a fiamma spenta.
Uova-di-pasqua-fai-da-te
LA RICETTA Ingredienti:
500gr di cioccolato fondente di copertura
termometro per dolci (detto anche caramellometro)due mezzi stampi per uova di Pasqua di media grandezza
Preparazione:
Portare ad ebollizione una grande pentola non completamente piena d’acqua; Abbassare la fiamma ed immergere il pentolino con il cioccolato a pezzi;lasciare fondere completamente; Controllare che la temperatura del cioccolato rimanga intorno ai 42 gradi centigradi,spegnere il fuoco;
versare 3/4 del cioccolato su una superficie liscia (vetro, ceramica, porcellana o al limite marmo); il rimanente cioccolato rimetterlo a bagnomaria ma a fiamma spenta.
Lavorare il cioccolato con una cucchiaio di plastica, o qualcosa del genere, sino a che raggiunga i 30 gradi centigradi; Raccogliere il cioccolato lavorato e versarlo nel pentolino dove si trova il resto del cioccolato; Controllare la temperatura: se è sensibilmente minore di 35 gradi, rimettere il pentolino a bagnomaria sino al raggiungimento di tale temperatura; Versare in fretta il cioccolato nei due mezzi stampi facendoli roteare, in modo da foderarli completamente di cioccolato; Dopo alcuni minuti il cioccolato inizia a solidificarsi; mettere in frigo per un paio di ore; Togliere da frigo; per togliere le due metà di uovo, premere delicatamente dietro i due mezzi stampi; Prima di riunire le due metà, con un coltellino pareggiare i bordi;
Infornare una teglia da forno vuota nel forno già caldo per 15 minuti; Appoggiare per un attimo sulla teglia calda le due metà in modo fa ammorbidire leggermente i bordi ed immediatamente riunirle in modo da ricomporre l’uovo facendo combaciare i bordi.
E poiche’ questo è un blog dedicato alla grafica vi invito a scaricare queste cartoline gratuite per i vostri amici Cartoline Pasquali </div><!google_ad_section_end->
Questi articoli sono realizzati grazie al sostegno di gente come voi.
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Vi piacciono le pubblicitaà che vedete?
17 mar 2016
REVISIONE DELL'ITALICUM E LEGGE COSTITUZIONALE DEL SENATO LE RAGIONI DEL NO
Manca ormai solo il voto della Camera ad aprile per l'approvazione di una revisione costituzionale che riduce il Senato a un'assemblea non eletta dai cittadini e sottrae poteri alle Regioni per consegnarli al governo, mentre scompaiono le Province.
Potevano essere trovate altre soluzioni, equilibrate, di modifica dell’assetto istituzionale, ascoltando le osservazioni, le proposte, le critiche emerse perfino nel seno della maggioranza. Si è preferito forzare la mano creando un confuso pasticcio istituzionale, non privo di seri pericoli. La revisione sarà oggetto di referendum popolare nel prossimo autunno, ma la conoscenza in proposito è scarsissima. I cittadini, cui secondo Costituzione appartiene la sovranità, non sono mai stati coinvolti nella discussione.
Domina la scena la voce del governo che ha voluto e dettato al Parlamento questa deformazione della Costituzione, che viene descritta come passo decisivo per la semplificazione dell'attività legislativa e per il risparmio sui costi della politica: il risparmio è tutto da dimostrare e la semplificazione non ci sarà. Avremo invece la moltiplicazione dei procedimenti legislativi e la proliferazione di conflitti di competenza tra Camera e nuovo Senato, tra Stato e Regioni. Il risultato è prevedibile: sono ridotte le autonomie locali e regionali, l'iniziativa legislativa passa decisamente dal Parlamento al governo, in contraddizione con il carattere parlamentare della nostra Repubblica, e per di più il governo non sarà più l'espressione di una maggioranza del paese.
Già l’attuale parlamento è stato eletto con una legge elettorale definita Porcellum. Ancora di più in futuro: con la nuova legge elettorale (c.d. Italicum) - risultato di forzature parlamentari e di voti di fiducia - una minoranza, grazie ad un abnorme premio di maggioranza e al ballottaggio, si impadronirà alla Camera di 340 seggi su 630.
Ridotto a un'ombra il Senato, il Presidente del consiglio avrà il dominio incontrastato sui deputati in pratica da lui stesso nominati. Gli organi di garanzia (Presidente della Repubblica, Corte Costituzionale, Csm) ne usciranno ridimensionati, o peggio subalterni. Se questa revisione costituzionale sarà definitivamente approvata la Repubblica democratica nata dalla Resistenza ne risulterà stravolta in profondità. E’ gravissimo che un Parlamento eletto con una legge giudicata incostituzionale dalla Corte abbia sconvolto il patto costituzionale che sorregge la vita politica e sociale del nostro paese.
Nel deserto della comunicazione pubblica e con la Rai sempre più nelle mani del governo, chiediamo a tutte le persone di cultura e di scienza di esprimersi in un vasto dibattito pubblico, anzitutto per informare e poi per invitare i cittadini a partecipare in tutte le forme possibili per ottenere i referendum, firmando la richiesta, e per bocciare con il voto nei referendum queste pessime leggi. Sentiamo forte e irrinunciabile il compito di costruire e diffondere conoscenza per giungere al voto con una piena consapevolezza popolare, prima nel referendum sulla Costituzione e poi nei referendum abrogativi sulla legge elettorale. Per ottenere questi referendum sulla Costituzione e sulla legge elettorale occorrono almeno 500.000 firme, per questo dal prossimo aprile vi invitiamo a sostenere pienamente questo impegno.
Sono Direttore de Il Fatto Quotidiano che ho contribuito a fondare nel 2009. Faccio appello a tutte le persone di buona volontà affinché diano il loro contributo creativo a questo essenziale dovere civico.
Ridotto a un'ombra il Senato, il Presidente del consiglio avrà il dominio incontrastato sui deputati in pratica da lui stesso nominati. Gli organi di garanzia (Presidente della Repubblica, Corte Costituzionale, Csm) ne usciranno ridimensionati, o peggio subalterni. Se questa revisione costituzionale sarà definitivamente approvata la Repubblica democratica nata dalla Resistenza ne risulterà stravolta in profondità. E’ gravissimo che un Parlamento eletto con una legge giudicata incostituzionale dalla Corte abbia sconvolto il patto costituzionale che sorregge la vita politica e sociale del nostro paese.
Nel deserto della comunicazione pubblica e con la Rai sempre più nelle mani del governo, chiediamo a tutte le persone di cultura e di scienza di esprimersi in un vasto dibattito pubblico, anzitutto per informare e poi per invitare i cittadini a partecipare in tutte le forme possibili per ottenere i referendum, firmando la richiesta, e per bocciare con il voto nei referendum queste pessime leggi. Sentiamo forte e irrinunciabile il compito di costruire e diffondere conoscenza per giungere al voto con una piena consapevolezza popolare, prima nel referendum sulla Costituzione e poi nei referendum abrogativi sulla legge elettorale. Per ottenere questi referendum sulla Costituzione e sulla legge elettorale occorrono almeno 500.000 firme, per questo dal prossimo aprile vi invitiamo a sostenere pienamente questo impegno.
Già l’attuale parlamento è stato eletto con una legge elettorale definita Porcellum. Ancora di più in futuro: con la nuova legge elettorale (c.d. Italicum) - risultato di forzature parlamentari e di voti di fiducia - una minoranza, grazie ad un abnorme premio di maggioranza e al ballottaggio, si impadronirà alla Camera di 340 seggi su 630. Sono Direttore de Il Fatto Quotidiano che ho contribuito a fondare nel 2009. Faccio appello a tutte le persone di buona volontà affinché diano il loro contributo creativo a questo essenziale dovere civico. Insieme a me ci sono: Nicola Acocella, Marco Albeltaro, Vittorio Angiolini, Alberto Asor Rosa, Gaetano Azzariti, Michele Bacci, Andrea Bajani, Laura Barile, Carlo Bertelli, Francesco Bilancia, Franco Bile, Sofia Boesch, Ginevra Bompiani, Sandra Bonsanti, Mario Bova, Giuseppe Bozzi, Alberto Bradanini, Alberto Burgio, Maria Agostina Cabiddu, Giuseppe Campione, Luciano Canfora, Paolo Caretti, Lorenza Carlassare, Loris Caruso, Riccardo Chieppa, Luigi Ciotti, Pasquale Colella, Daria Colombo, Michele Conforti, Fernanda Contri, Girolamo Cotroneo, Nicola D’Angelo, Claudio De Fiores, Claudio Della Valle, Ida Dominijanni, Angelo D’Orsi, Roberto Einaudi, Vittorio Emiliani, Luigi Ferrajoli, Gianni Ferrara, Vincenzo Ferrari, Maria Luisa Forenza, Patrizia Fregonese, Mino Gabriele, Alberto Gajano, Giuseppe Rocco Gembillo, Roberto Giannarelli, Paul Ginsborg, Antonio Giuliano, Fabio Grossi, Riccardo Guastini, Monica Guerritore, Elvira Guida, Leo Gullotta, Alexander Hobel, Elena Lattanzi, Paolo Leon, Antonio Lettieri, Rosetta Loy, Paolo Maddalena, Valerio Magrelli, Fiorella Mannoia, Maria Mantello, Ivano Marescotti, Annibale Marini, Anna Marson, Federico Martino, Enzo Marzo, Citto Maselli, Stefano Merlini, Gian Giacomo Migone, Giuliano Montaldo, Tomaso Montanari, Paolo Napolitano, Giorgio Nebbia, Guido Neppi Modona, Diego Novelli, Piergiorgio Odifreddi, Massimo Oldoni, Moni Ovadia, Alessandro Pace, Valentino Pace, Antonio Padellaro, Giovanni Palombarini, Giorgio Parisi, Gianfranco Pasquino, Valerio Pocar, Daniela Poggi, Michele Prospero, Alfonso Quaranta, Antonella Ranaldi, Norma Rangeri, Ermanno Rea, Giuseppe Ugo Rescigno, Marco Revelli, Stefano Rodotà, Umberto Romagnoli, Gennaro Sasso, Vincenzo Scalisi, Giacomo Scarpelli, Silvia Scola, Giuseppe Sergi, Tullio Seppilli, Toni Servillo, Salvatore Settis, Armando Spataro, Barbara Spinelli, Corrado Stajano, Mario Tiberi, Alessandro Torre, Aldo Tortorella, Nicola Tranfaglia, Marco Travaglio, Nadia Urbinati, Gianni Vattimo, Daniele Vicari, Massimo Villone, Maurizio Viroli, Mauro Volpi, Roberto Zaccaria, Gustavo Zagrebelsky, Alex Zanotelli.
Potevano essere trovate altre soluzioni, equilibrate, di modifica dell’assetto istituzionale, ascoltando le osservazioni, le proposte, le critiche emerse perfino nel seno della maggioranza. Si è preferito forzare la mano creando un confuso pasticcio istituzionale, non privo di seri pericoli. La revisione sarà oggetto di referendum popolare nel prossimo autunno, ma la conoscenza in proposito è scarsissima. I cittadini, cui secondo Costituzione appartiene la sovranità, non sono mai stati coinvolti nella discussione.
Domina la scena la voce del governo che ha voluto e dettato al Parlamento questa deformazione della Costituzione, che viene descritta come passo decisivo per la semplificazione dell'attività legislativa e per il risparmio sui costi della politica: il risparmio è tutto da dimostrare e la semplificazione non ci sarà. Avremo invece la moltiplicazione dei procedimenti legislativi e la proliferazione di conflitti di competenza tra Camera e nuovo Senato, tra Stato e Regioni. Il risultato è prevedibile: sono ridotte le autonomie locali e regionali, l'iniziativa legislativa passa decisamente dal Parlamento al governo, in contraddizione con il carattere parlamentare della nostra Repubblica, e per di più il governo non sarà più l'espressione di una maggioranza del paese.
Già l’attuale parlamento è stato eletto con una legge elettorale definita Porcellum. Ancora di più in futuro: con la nuova legge elettorale (c.d. Italicum) - risultato di forzature parlamentari e di voti di fiducia - una minoranza, grazie ad un abnorme premio di maggioranza e al ballottaggio, si impadronirà alla Camera di 340 seggi su 630.
Ridotto a un'ombra il Senato, il Presidente del consiglio avrà il dominio incontrastato sui deputati in pratica da lui stesso nominati. Gli organi di garanzia (Presidente della Repubblica, Corte Costituzionale, Csm) ne usciranno ridimensionati, o peggio subalterni. Se questa revisione costituzionale sarà definitivamente approvata la Repubblica democratica nata dalla Resistenza ne risulterà stravolta in profondità. E’ gravissimo che un Parlamento eletto con una legge giudicata incostituzionale dalla Corte abbia sconvolto il patto costituzionale che sorregge la vita politica e sociale del nostro paese.
Nel deserto della comunicazione pubblica e con la Rai sempre più nelle mani del governo, chiediamo a tutte le persone di cultura e di scienza di esprimersi in un vasto dibattito pubblico, anzitutto per informare e poi per invitare i cittadini a partecipare in tutte le forme possibili per ottenere i referendum, firmando la richiesta, e per bocciare con il voto nei referendum queste pessime leggi. Sentiamo forte e irrinunciabile il compito di costruire e diffondere conoscenza per giungere al voto con una piena consapevolezza popolare, prima nel referendum sulla Costituzione e poi nei referendum abrogativi sulla legge elettorale. Per ottenere questi referendum sulla Costituzione e sulla legge elettorale occorrono almeno 500.000 firme, per questo dal prossimo aprile vi invitiamo a sostenere pienamente questo impegno.
Sono Direttore de Il Fatto Quotidiano che ho contribuito a fondare nel 2009. Faccio appello a tutte le persone di buona volontà affinché diano il loro contributo creativo a questo essenziale dovere civico.
Ridotto a un'ombra il Senato, il Presidente del consiglio avrà il dominio incontrastato sui deputati in pratica da lui stesso nominati. Gli organi di garanzia (Presidente della Repubblica, Corte Costituzionale, Csm) ne usciranno ridimensionati, o peggio subalterni. Se questa revisione costituzionale sarà definitivamente approvata la Repubblica democratica nata dalla Resistenza ne risulterà stravolta in profondità. E’ gravissimo che un Parlamento eletto con una legge giudicata incostituzionale dalla Corte abbia sconvolto il patto costituzionale che sorregge la vita politica e sociale del nostro paese.
Nel deserto della comunicazione pubblica e con la Rai sempre più nelle mani del governo, chiediamo a tutte le persone di cultura e di scienza di esprimersi in un vasto dibattito pubblico, anzitutto per informare e poi per invitare i cittadini a partecipare in tutte le forme possibili per ottenere i referendum, firmando la richiesta, e per bocciare con il voto nei referendum queste pessime leggi. Sentiamo forte e irrinunciabile il compito di costruire e diffondere conoscenza per giungere al voto con una piena consapevolezza popolare, prima nel referendum sulla Costituzione e poi nei referendum abrogativi sulla legge elettorale. Per ottenere questi referendum sulla Costituzione e sulla legge elettorale occorrono almeno 500.000 firme, per questo dal prossimo aprile vi invitiamo a sostenere pienamente questo impegno.
Già l’attuale parlamento è stato eletto con una legge elettorale definita Porcellum. Ancora di più in futuro: con la nuova legge elettorale (c.d. Italicum) - risultato di forzature parlamentari e di voti di fiducia - una minoranza, grazie ad un abnorme premio di maggioranza e al ballottaggio, si impadronirà alla Camera di 340 seggi su 630. Sono Direttore de Il Fatto Quotidiano che ho contribuito a fondare nel 2009. Faccio appello a tutte le persone di buona volontà affinché diano il loro contributo creativo a questo essenziale dovere civico. Insieme a me ci sono: Nicola Acocella, Marco Albeltaro, Vittorio Angiolini, Alberto Asor Rosa, Gaetano Azzariti, Michele Bacci, Andrea Bajani, Laura Barile, Carlo Bertelli, Francesco Bilancia, Franco Bile, Sofia Boesch, Ginevra Bompiani, Sandra Bonsanti, Mario Bova, Giuseppe Bozzi, Alberto Bradanini, Alberto Burgio, Maria Agostina Cabiddu, Giuseppe Campione, Luciano Canfora, Paolo Caretti, Lorenza Carlassare, Loris Caruso, Riccardo Chieppa, Luigi Ciotti, Pasquale Colella, Daria Colombo, Michele Conforti, Fernanda Contri, Girolamo Cotroneo, Nicola D’Angelo, Claudio De Fiores, Claudio Della Valle, Ida Dominijanni, Angelo D’Orsi, Roberto Einaudi, Vittorio Emiliani, Luigi Ferrajoli, Gianni Ferrara, Vincenzo Ferrari, Maria Luisa Forenza, Patrizia Fregonese, Mino Gabriele, Alberto Gajano, Giuseppe Rocco Gembillo, Roberto Giannarelli, Paul Ginsborg, Antonio Giuliano, Fabio Grossi, Riccardo Guastini, Monica Guerritore, Elvira Guida, Leo Gullotta, Alexander Hobel, Elena Lattanzi, Paolo Leon, Antonio Lettieri, Rosetta Loy, Paolo Maddalena, Valerio Magrelli, Fiorella Mannoia, Maria Mantello, Ivano Marescotti, Annibale Marini, Anna Marson, Federico Martino, Enzo Marzo, Citto Maselli, Stefano Merlini, Gian Giacomo Migone, Giuliano Montaldo, Tomaso Montanari, Paolo Napolitano, Giorgio Nebbia, Guido Neppi Modona, Diego Novelli, Piergiorgio Odifreddi, Massimo Oldoni, Moni Ovadia, Alessandro Pace, Valentino Pace, Antonio Padellaro, Giovanni Palombarini, Giorgio Parisi, Gianfranco Pasquino, Valerio Pocar, Daniela Poggi, Michele Prospero, Alfonso Quaranta, Antonella Ranaldi, Norma Rangeri, Ermanno Rea, Giuseppe Ugo Rescigno, Marco Revelli, Stefano Rodotà, Umberto Romagnoli, Gennaro Sasso, Vincenzo Scalisi, Giacomo Scarpelli, Silvia Scola, Giuseppe Sergi, Tullio Seppilli, Toni Servillo, Salvatore Settis, Armando Spataro, Barbara Spinelli, Corrado Stajano, Mario Tiberi, Alessandro Torre, Aldo Tortorella, Nicola Tranfaglia, Marco Travaglio, Nadia Urbinati, Gianni Vattimo, Daniele Vicari, Massimo Villone, Maurizio Viroli, Mauro Volpi, Roberto Zaccaria, Gustavo Zagrebelsky, Alex Zanotelli.
26 set 2012
FINE DELLE RADIAZIONI LETALI?
Mappa centrali ucleari nel mondo |
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Era da un po' che non se ne parlava,sono passati quasi due anni e oggi il giornale metteva in risalto il disastro di Fukushima.
Alcune nazioni come il Giappone non hanno dimenticato e stanno mettendo in cantiere un piano d'energia Nazionale che prevederà risorse rinnovabili ,ma sopratutto basate sull'aumento di gas naturale liquefatto e del petrolio.
Come terzo importatore mondiale la domanda e l'utilizzo continuerà a salire.
Sarà la manna, in particolare, per il settore del gas naturale liquefatto (Lng) di cui Tokyo è già il maggiore cliente. Per questa nazione diventerà impossibile rispettare gl'impegni intrapresi sulla riduzione delle emissioni nocive nell'atmosfera con la conseguenza di aumentare l'inquinamento da Co2 .
Pochi mesi secondo le profezie Maya, pochi decenni secondo i più accaniti sostenitori delle teorie catastrofistiche,prevedono l'avvento della fine del mondo .
In effetti,anche senza le profezie, con le temperature che hanno raggiunto il massimo storico e continueranno a crescere a ritmo sempre maggiore, c'è poco da stare tranquilli: siamo seduti su una pentola che bolle.
Inoltre Fukushima è ancora li' ,le radiazioni anche se non se ne parla non sono sparite, ormai hanno raggiunto le coste americane in una ragnatela che copre tutto l'oceano.
Le conseguenze del livello dell'emergenza nucleare alla centrale di Fukushima Daiichi sono parificabili se non in modo superiore , a Chernobyl.
Il governo ha preso atto dell'impossibilità di garantire condizioni politiche(sono sempre queste che fanno decidere i governanti ,non il benessere della popolazione) per la futura apertura di nuove centrali in un Paese che corre continuamente il rischio di spaventose catastrofi naturali.
Il nuovo piano energetico stabilisce che l'operatività dei reattori sia strettamente vincolata al limite di sicurezza di 40 anni: quindi nel corso degli anni 30 del 2.000 gli ultimi reattori dovranno per forza essere messi fuori uso.
È una tempistica più lunga di quanto deciso dalla Germania (che prevede la fuoriuscita dal nucleare entro un decennio) ma il messaggio è chiaro: i grandi investimenti dovranno essere effettuati sulle energie alternative e nel frattempo dovranno essere destinate maggiori risorse all'importazione di fonti di energia tradizionali.
Scelta obbligata ma che non esclude il Giappone dalla dimensione di paese altamente tossico ed ora con l'aumentato uso del petrolio ancora piu' inquinato ed invivibile.
È una tempistica più lunga di quanto deciso dalla Germania (che prevede la fuoriuscita dal nucleare entro un decennio) ma il messaggio è chiaro: i grandi investimenti dovranno essere effettuati sulle energie alternative e nel frattempo dovranno essere destinate maggiori risorse all'importazione di fonti di energia tradizionali.
Scelta obbligata ma che non esclude il Giappone dalla dimensione di paese altamente tossico ed ora con l'aumentato uso del petrolio ancora piu' inquinato ed invivibile.
La soluzione? darsi un obbiettivo piu' vicino per l'installazione di energie alternative e rinnovabili.
Scenari ricostruisce i precedenti, gli errori della Tepco societa’ di gestione, parla delle difficolta’ a indicare una soluzione. Allarma poi la presenza del plutonio, punto di collegamento fra nucleare militare e civile.
Foto credit: scenari Rai news 24
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18 ago 2012
LASSOCIAZIONE
Ieri venerdì 17Agosto sotto la pietra di BISMANTOVA (RE),in una cornice suggestiva e scalatori in parete, si è tenuto il concerto d'agosto ,sponsorizzato dalla provincia di REGGIO EMILIA .
Si sono esibiti 4 gruppi musicali ,che interagiscono con la sua cultura e il paesaggio .
Il concerto come ogni anno è dedicato al dialetto del Monte Ventasso e delle montagne circostanti , alle canzoni e le poesie della tradizione montanara .
In questo cornice notturna magica , il gruppo LASSOCIAZIONE l'ha fatta da padrone.
Bellissime canzoni da ascoltare anche per chi non è del luogo.
MUSICA sfrenata da ballare e saltare come una danza dedicata alla ombre e luci della vita di queste montagne e degli uomini
Si sono esibiti 4 gruppi musicali ,che interagiscono con la sua cultura e il paesaggio .
In questo cornice notturna magica , il gruppo LASSOCIAZIONE l'ha fatta da padrone.
Bellissime canzoni da ascoltare anche per chi non è del luogo.
MUSICA sfrenata da ballare e saltare come una danza dedicata alla ombre e luci della vita di queste montagne e degli uomini
15 lug 2012
La MASTECTOMIA COME CI SI SENTE
Volete sapere come ci si sente quando si subisce una mastectomia?
Vedi il tuo corpo che se ne va, la tua anima che se ne va, e ti senti un mostro,un brufolo da estirpare.
Le altre donne ,possono avere un corpo normale ,una vita sessuale, che a te è negata.
Vivi e ti rassegni a questa
deturpazione.Sei bloccata e lo è anche l'uomo che sta con te.
La tua menomazione ti esclude dalla vita, dalla felicita',non riesci ad affrontare lo specchio ,ti detesti per come il tuo corpo si è trasformato.
So bene che non è giusto, che questo è pensiero negativo ,ma ti è stata tolta la femminilità l'essenza stessa della tua natura.Non vi era altro modo se non accettare la morte. Hai rabbia una rabbia immensa ....... cio' che per ad altri è normale , per te è impossibile,ma pensate possa essere invidia ? no non è che,rancore sordo , contro la sfortuna e contro il destino .
Detesto chi esibisce foto e ne fa pubblicita' come se fosse una cosa di cui essere orgogliosi, mi disturba vorrei un po' di pudore in tutto questo.
Non è che tu sei piu' bravo di un altro nell'affrontare il dolore e la deturpazione ,è che non hai scelta .
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Cliccando sulla pubblicita' inserite nelle pagine potrete trovare ulteriori informazioni ,offerte e sconti su cio' che v'interessa
1 gen 2012
2012 ATTESE E PAURE
2012!!!Siamo nel 2012!!!!!,sono passati 7 anni da quando questa ballata è stata scritta da un gruppo di ragazzini di Sassuolo un paese conosciuto, esclusivamente per la produzione delle sue piastrelle
Ho montato questo video ,con la ballata di Platone .
Mi è sembrato un brano adatto ,per descrivere esattamente le senzazioni che mi trasmette
una sorta di rimpianto e protezione della terra identificata nella figura della Regina Zenobia .
Tenero nei confronti di ciò che rispetto maggiormente, la natura e i buoni sentimenti e le opere giuste dell'uomo.
Ognuno di noi puo' dare un'interpretazione diversa a queste melodia che suscita dolcezza ,
da usare come monito a cio' che dobbiamo assolutamente evitare e cercare inderogabilmente di
cambiare,
pena LA NOSTRA ESTINZIONE
Puoi essere interessato anche a LUCI DELLA CENTRALE ATOMICA
Come puoi acquistarlo?
PER INFO :sighinolfi@hotmail.it
Ho montato questo video ,con la ballata di Platone .
Mi è sembrato un brano adatto ,per descrivere esattamente le senzazioni che mi trasmette
una sorta di rimpianto e protezione della terra identificata nella figura della Regina Zenobia .
Tenero nei confronti di ciò che rispetto maggiormente, la natura e i buoni sentimenti e le opere giuste dell'uomo.
Ognuno di noi puo' dare un'interpretazione diversa a queste melodia che suscita dolcezza ,
da usare come monito a cio' che dobbiamo assolutamente evitare e cercare inderogabilmente di
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Comics Federico Davide
— federico davide (@27Fed27) Luglio 18, 2012
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