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LE FORESTE NEL PIATTO

10 nov 2016

CHIUDE EQUITALIA

Equitalia chiude: cosa prevede la sanatoria sulle cartelle esattoriali pubblicato da Raffaele Dambra il 26 ottobre 2016 



Equitalia chiude: cosa prevede la sanatoria sulle cartelle esattoriali Equitalia chiuderà definitivamente il 1° luglio 2017, così come previsto dal Decreto Legge n. 193 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 ottobre 2016, recante “disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili”. Contestualmente verrà istituita l'Agenzia delle Entrate-Riscossione al fine di garantire l’effettività del gettito delle entrate e l’incremento del livello di adempimento spontaneo degli obblighi tributari, ottimizzando l’attività di riscossione. La chiusura di Equitalia contempla tra le altre cose una sanatoria sulle cartelle esattoriali che cancellerà sanzioni e interessi di mora, anche se in misura inferiore rispetto alle previsioni iniziali. Le domande per usufruire della “rottamazione” delle cartelle dovranno essere presentate entro il 22 gennaio 2017 (90 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale). I modelli per per presentare istanza saranno disponibili solo a novembre. Vediamo quali sono i passaggi fondamentali che riguardano questa sanatoria. Cosa prevede la rottamazione delle cartelle La sanatoria sulle cartelle esattoriali di Equitalia prevede il pagamento integrale del debito con la cancellazione di sanzioni e interessi di mora, e riguarda le imposte, i tributi, i contributi previdenziali e assistenziali, l’Iva non versata (esclusa quella dovuta sull’import) e le multe stradali emesse dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. In altri termini ai debitori toccherà comunque pagare l’importo della cartella, gli interessi a essa relativi e l'aggio al 6%, ma saranno esonerati dal pagamento delle sanzioni, dei pesanti interessi di mora (oggi al 4,13%) e delle somme aggiuntive dovute sui contributi previdenziali. Come usufruire della rottamazione Le domande per usufruire della sanatoria si potranno presentare entro il 22 gennaio 2017 utilizzando il modulo che Equitalia, o un eventuale altro agente della riscossione, pubblicherà sul proprio sito internet entro e non oltre il prossimo 7 novembre. Come pagare Al momento della richiesta il contribuente potrà scegliere se pagare l’importo dovuto in un'unica soluzione o dividerlo in massimo quattro rate. Entro il 22 giugno 2017, ovvero 6 mesi dopo l'entrata in vigore del decreto, il concessionario della riscossione comunicherà a chi ha fatto domanda l’importo complessivo dovuto al netto della sanatoria e le singole rate, con la data di scadenza di ciascuna. Le prime due rate saranno pari ciascuna a un terzo del dovuto, mentre le ultime due a un sesto. Sulle rate saranno ovviamente calcolati gli interessi. In ogni caso le prime tre rate si dovranno versare entro il 15 dicembre 2017 e la quarta entro il 15 marzo 2018. I pagamenti si potranno effettuare mediante domiciliazione bancaria, bollettini precompilati o direttamente allo sportello dell'agente di riscossione. Alla sanatoria potranno aderire anche quei contribuenti che hanno già in parte pagato le cartelle, saldando il debito residuo sul capitale, ma solo se sono in regola con le rate di pagamento in scadenza dall'1 ottobre al 31 dicembre 2016 (però le sanzioni e gli interessi già pagati non si recuperano). Cosa succede se si salta una rata Le conseguenze in caso di salto anche di una sola rata sono molto pesanti: mancare un pagamento o farlo in modo parziale porterà all'annullamento della sanatoria e all'obbligo di saldare interamente il carico debitorio delle vecchie cartelle. Eccezioni La sanatoria non vale per le somme dovute a titolo di recupero dei cosiddetti “aiuti di Stato” (come per esempio le multe UE) e su quelle derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti, e non si applica nemmeno su multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti o sentenze di condanna di tipo penale. Sarà inoltre preclusa a tutti coloro che attualmente hanno un procedimento aperto con Equitalia, salvo l'immediata rinuncia alla lite.

4 nov 2016


Il Premio Sakharov del Parlamento europeo 2016 va a Nadia Murad Basee Taha e Lamiya Aji Bashar. Entrambe le donne sono superstiti di schiavitù sessuale Stato islamico (IS) e sono diventati portavoce per le donne colpite da campagna di IS di violenza sessuale. Sono sostenitori pubblici per la comunità Yazidi in Iraq, una minoranza religiosa che è stato oggetto di una campagna di genocidio da parte di militanti IS.
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17 ott 2016

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21 set 2016

Oggi mi faccio portavoce  di Green Peace :

"ti piacerebbe mangiare pesce senza renderti complice dell'impoverimento del mare?Molte specie ittiche (come tonno, pesce spada e merluzzo) comunemente consumate in Italia, sono pescate con metodi distruttivi che danneggiano e svuotano il mare.
La buona notizia è che le alternative esistono: basta conoscerle. SCOPRI LA NOSTRA GUIDA!Con le TUE SCELTE, ogni volta che fai la spesa, puoi contribuire a cambiare il mercato del pesce e premiare chi pesca in modo sostenibile: ad esempio i pescatori artigianali, che usano attrezzi con un basso impatto sull'ambiente. Inoltre, controlla che i rivenditori inseriscano in etichetta le informazioni previste dalle nuove leggi europee: provenienza, stagionalità, taglia minima e metodi di pesca."


SEGUI I CONSIGLI PRESENTI NELLA GUIDA!"

"La PESCA SOSTENIBILE è quella che preleva dal mare solo ciò che serve, senza sprechi, utilizzando attrezzi artigianali con un basso impatto sull'ambiente e la fauna marina.
La prossima volta che fai la spesa, ricorda le informazioni contenute IN QUESTA GUIDA TASCABILEscegli pesce locale pescato con metodi artigianali e sostenibili...e aiuterai il mare!
Grazie per quello che farai!"
GreenPeace



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LA MUFFA SUI MURI ? ORA NON PIU'

Sono nate delle piccole apparecchiature dalle dimensioni di 200 x 120 x 90 mm come quelle prodotte da KontrolDRY®. Dotate di led e display che forniscono informazioni relative al suo funzionamento. L’apparecchiatura viene installata, preferibilmente, al di sopra del livello massimo di umidità visibile, fissandola a parete con dei semplici tasselli. Può essere installato anche all’esternom e funziona alimentato dalla rete elettrica domestica. Emette un debolissimo campo elettromagnetico con frequenza ed ampiezza studiato appositamente per ottenere l'effetto di ridurre la bagnabilità delle superfici interne dei capillari, nell'opera muraria. Questo fenomeno impedisce la risalita della soluzione salina, in quanto agisce sulla differenza di potenziale tra la muratura e la natura del terreno stesso.Sulle murature dove è posizionato circolarmente l’apparecchiatura,interrompe la risalita dell’umidità, innescando la deumidificazione progressiva sino alla eliminazione, definitiva e permanente, dell’umidità in eccesso. La tecnica è assolutamente non invasiva e soprattutto il campo generato è stato appositamente studiato per essere efficace contro l'umidità di risalita ma al tempo stesso non nocivo per l'uomo, basti pensare che le emissioni di KontrolDRY® sono oltre 9 volte inferiori rispetto a quelle emesse da un comune frigorifero domestico.

12 set 2016

PREZZI INSOSTENIBILI PER LE CASE DI RIPOSO

Italia Paese di vecchi, aumentano gli anziani a rischio povertà.
Siamo un Paese che invecchia più degli altri, deteniamo la percentuale più alta di over 80 il 5,8% della popolazione nel 2011; siamo secondi dopo la Germania per quanto riguarda la percentuale di ultrasessantacinquenni (20,3% contro il 20,6% della Germania). La regione più vecchia è la Liguria dove gli over 55 sono il 40% della popolazione residente. Siamo il Paese dove il 30% degli anziani con più di 65 anni vive da solo e il record spetta alle donne con il 37,5% contro il 14,5% degli uomini. In 5 regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino Alto Adige, Liguria e Sicilia la quota di donne anziane che vivono sole supera la soglia del 40%. 
Nel triennio 2009/2011 la crisi economica ha accentuato ulteriormente l’isolamento e il disagio di una quota importante di anziani e la loro necessità di sostegno. Il sistema di protezione sociale si rivela fortemente inadeguato anche alla luce delle recenti misure varate con il decreto Salva Italia: nel 2011 ben il 55% degli anziani italiani è costretto a vivere con un reddito inferiore ai 1000 euro al mese. Tra questi il 25% non raggiunge neanche i 500 euro al mese. Almeno 4 miliardi di euro di prestazioni sociali a favore degli anziani sono stati “bruciati” (soppressione fondo non autosufficienza, blocco indicizzazioni delle pensioni superiori a 1400 euro, raffreddamento della spesa regionale, taglio ai trasferimenti statali agli enti territoriali). 
Un welfare ridimensionato e familistico è il contesto sociale in cui ha operato nel 2011 il Filo d’Argento, nel tentativo di migliorare le condizioni di vita degli anziani. Se sei a conoscenza di realta' accettabili e più economiche come le case famiglia nell'italia del nord fai pubblicità in questo post. Di case famiglia no profit ve ne sono molte , ma non per gli anziani che sono in aumento. Questi articoli sono realizzati grazie al sostegno di gente come voi. per sostenerci guardate e cliccate sulle pubblicita'

18 lug 2016

Trasmetti la Costituzione nata dalla Resistenza ai tuoi figli

AGGIORNAMENTO SULLA PETIZIONE Trasmetti la Costituzione nata dalla Resistenza ai tuoi figli Marco Travaglio Roma, Italia 18 LUG 2016 — Appello straordinario La sproporzione delle forze in campo è evidente. Da un lato abbiamo il Governo che ha reclutato i migliori professionisti internazionali della persuasione, ha dalla propria parte una larga parte della carta stampata ed attua una pervasiva informazione sulle reti televisive pubbliche. Fondi illimitati, mezzi illimitati, ed una pervicace decisione di imporre al Paese le nuove regole che ha fatto approvare dal parlamento. Dall'altra parte c'è un gruppo di volontari. Molta forza ideale, un impegno fisico quotidiano che sta diventando difficile da sostenere, perché tutti hanno una vita, lavoro, famiglie. ​ Tuttavia i volontari stanno affluendo sempre più numerosi. Ogni giorno nascono mediamente due comitati locali, il numero supera ormai i 400. E' un fenomeno di partecipazione straordinario, che testimonia quanto ancora ci sia di sano nel nostro Paese. Tuttavia, come detto, la lotta è ìmpari. Non abbiamo soldi per stampare i materiali, per affittare gli spazi; se vogliamo organizzare un concerto non abbiamo soldi per montare un palco, vorremmo organizzare concerti, manifestazioni, convegni. Se i nostri avversari suonano il loro piffero alla Rai, noi dobbiamo almeno suonare le campane nelle piazze. Dunque, a fianco della folta brigata di volontari che si stanno battendo per la Democrazia futura, ci rivolgiamo ad un gruppo di donatori a cui chiediamo un sacrificio straordinario. Sono 139 , come gli articoli della Costituzione che dobbiamo salvare, idealmente uno per ogni articolo della Costituzione originaria, a cui chiediamo di donare, ciascuno, 1.000 euro a testa per sostenere il nostro impegno per il No nel referendum costituzionale. E' una somma molto elevata, è chiaro. Tuttavia abbiamo capito che in queste ore decisive per il nostro Paese le persone vogliono fare cose straordinarie, per dimostrare, prima di tutto a se stesse, di non aver lasciato nulla di intentato, per fermare questa deformazione ad orologeria della Costituzione. Nei prossimi 10 giorni contiamo di raccogliere anzitutto le adesioni di questi sottoscrittori, da inviare con mail a salvalacostituzione@gmail.com indicando il nome e l' indirizzo completo di chi aderisce. Contestualmente, o entro qualche giorno, potete effettuare il versamento tramite bonifico bancario intestato a: Comitato per il NO nel referendum sulle modifiche della Costituzione Codice IBAN: IT50 H010 1003 2011 0000 0015 772 BIC (per l'estero) : IBSPITNA Causale: "Atto di liberalità: Campagna regala una Costituzione". Se possibile, vi chiediamo di farlo entro il 31 luglio 2016. ​ Naturalmente chiediamo a tutti di contribuire secondo le loro possibilità, quindi sono altrettanto importanti 1.000 sottoscrittori da 100 euro e tanti altri che sottoscriveranno quello che possono dare. I contributi che abbiamo già ricevuto sono serviti nella campagna di raccolta delle firme. Ora inizia la campagna elettorale per il referendum e queste risorse servono a questo scopo e occorrono in tempi brevi per produrre gli strumenti di informazione e di propaganda necessari. Abbiamo poi deciso di dare un riconoscimento come particolare segno della gratitudine del Comitato per il No nel referendum costituzionale a quanti sottoscriveranno per questa raccolta straordinaria di fondi. ​ Stamperemo copie della Costituzione numerate, con una premessa, una lettera ai discendenti, per spiegare le ragioni del presente impegno straordinario. Le future generazioni potranno anche farsi sottrarre i diritti democratici che noi ora difendiamo, ma almeno noi sapremo di avergli trasmesso le ragioni ideali della difesa dei valori costituzionali, e la testimonianza di un impegno, che ha saputo anche farsi straordinario nei momenti eccezionali. ​ Questa è la battaglia popolare di oggi. Chiunque deve contribuire con quello che ha, attingendo a risorse che forse neanche pensava di avere. ​ Si può vincere, si può perdere, la nostra generazione avrà comunque testimoniato la vitalità dei valori costituzionali. Regaliamo una Costituzione ai nostri figli.

Comics Federico Davide

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